Claudio Gardenal è:
- autore di opere teatrali
- sceneggiatore teatrale
- scenografo e regista teatrale
- autore di opere letterarie
- critico letterario
- autore di testi per canzoni
- compositore
- critico musicale
- cultore della filosofia
- saggista
- etimologìsta
- scritturista
- epistològrafo
- profondo conoscitore della musica leggera, della canzone e della canzone d’autore italiana
- esperto di storia dei profumi nel mondo antico e di storia della profumeria moderna
Studioso della lingua italiana, nella sua storia, nella sua struttura e nel suo rapporto con la storia della cultura.
Poeta romantico e realista insieme, dagli svariati schemi metrici, magistralmente descrive l’amore in ogni sfumatura, con delicatezza e sensibilità uniche: il tema dell’amore è l’argomento più trattato nella sua poesia e nelle sue canzoni.
Penna delicatissima, anche quando fa il critico si comporta da scrittore: la sua pagina critica è un incessante sondaggio degli impulsi esistenziali, del mutevole cerchio della vita che ci gira intorno.
Pensatore profondo ed assai originale, dotato di una straordinaria capacità di attenzione alla persona umana, tiene conferenze nelle sedi del dibattito filosofico: sua costante preoccupazione è quella di congiungere il rigore della riflessione filosofica con la corrispondenza ai problemi più impegnativi dell’esistenza.
Presiede e coordina laboratori sull’arte e la tecnica scenografica.
È docente presso l’Università della Terza Età di Monfalcone.
«Ho una grande ammirazione, intellettuale e morale, per Claudio Gardenal. Intellettuale e morale insieme, in modo non separabile. Ritengo infatti che la virtù caratteristica di Gardenal sia una perfetta onestà intellettuale».
(UMBERTO ECO)
«Gardenal è uno che ti spiazza: appartiene a una razza prossima a scomparire. Forse è un superstite. Sì, Claudio Gardenal è un superstite dell'epoca remota in cui c'era la gratuità».
(LUISITO BIANCHI)
«Claudio Gardenal un uomo complicato? Al contrario. Claudio è, senza dubbio, un uomo difficile, ma per nulla complicato. È un uomo decisamente semplice, di una semplicità che ti lascia disarmato. Ma sono proprio gli uomini semplici come Gardenal, di una coerenza cristallina, che sono difficili da definire, da capire e da spiegare».
(PAOLA DE ANGELIS)
«Nelle parole di Gardenal si ritrova il pensiero profondo del ricercatore innamorato: preparazione accoppiata alla modestia. Sa essere dolce e forte, semplice e rigoroso insieme: cuore e gesti imprevedibili. Ha la straordinaria capacità di tradurre tutto in poesia».
(ANTONIO CARBONELL)
«Claudio sait que la vie vient de commencer».
GEORGES MOUSTAKI
«Claudio sa che la vita è appena iniziata».
GEORGES MOUSTAKI
«Gardenal fa parte a sé. Le sue “liriche rapide”? Sono aforismi di densa pregnanza intellettuale e culturale eppure risolti in immagini di trasparente, sapiente semplicità».
(J. R.)
«Sagacia, arguzia, una prosa raffinata, uno stile che non si può confondere con altro… Gardenal, un uomo intellettualmente tanto ricco e versatile».
«Negli esami critici di Claudio Gardenal traspare una ricca cultura letteraria ed una personalissima concezione della poesia e della scrittura in genere, che respinge, in egual misura, il sentimentalismo languido e la banalità».
(FRANCESCA ANTONINI)
«Negli esami critici di Claudio Gardenal traspare una ricca cultura letteraria ed una personalissima concezione della poesia e della scrittura in genere, che respinge, in egual misura, il sentimentalismo languido e la banalità».
(LUISA MANGONI)
«Claudio mi ha convinto su due punti importanti: per infilare la strada giusta nella vita, spesso, bisogna avere il coraggio di “andare contromano” e bisogna tornare ad amare la convivenza con il sacrificio. Infatti, i suoi testi armoniosi e gustosi, che regalano autentici momenti di godimento intellettuale, sono il risultato della vasta esperienza acquisita in lunghi anni di assidua ed attenta partecipazione alla vita musicale».
(BRUNO LAUZI)
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