
Claudio Gardenal: le sue farse - « … un mio lavoro prezioso? Coltivare il buonumore! … Sono fermamente persuaso che, spessissimo, la nostra salute ci supplica di sorridere. … Cerco di “far nascere” il sorriso alleandomi ad una virtù trattata, frequentemente, con scarsa considerazione: la semplicità. Semplicità, vuol dire serenità, costanza di idee e propositi, vivere in concordia con sé stessi, equilibrio, pace …

Chi è più facile al sorriso? Chi ama molto! Senza ombra di dubbio! … Nessuna sala del trucco o manuale può costruire il sorriso.
Il vero sorriso liberatore, nasce unicamente nel profondo dell’animo, poi, si sviluppa e s’innalza fino a sgorgare dalla bocca ed illuminare, straordinariamente, il volto». (Claudio Gardenal – Monfalcone)
Il vero sorriso liberatore, nasce unicamente nel profondo dell’animo, poi, si sviluppa e s’innalza fino a sgorgare dalla bocca ed illuminare, straordinariamente, il volto». (Claudio Gardenal – Monfalcone)

Ciribiribin ciribiribagna…
(Farsa in un atto)
Di chi è la colpa?
(Farsa in un atto)
La moneta nell’imbuto
(“Gag”)
Il fazzolettino strappato
(“Gag”)
È tutto a posto!
(Farsa in un atto)
Per modo di dire
(Dialogo “comico - spalla”)
L’innocente stratagemma
(Farsa in un atto)
Alla nostra serietà
manca il sorriso
(Scene di comicità irresistibile)


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